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| 02/04/2011 |
| TRE SU TRE UGUALE: NAVARRA AL COMANDO DELL’ADRIATICO |
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02/04/2011 - Il cesenate al volante della Mini si aggiudica la prima, la seconda ed anche la terza Prova Speciale. Dopo un buon avvio, perdono terreno Mikkelsen e Trentin. Ottimi Aghini, secondo, e Batistini, terzo assoluto.
Il ritmo si alza, la gara si fa incandescente. Navarra è al comando della competizione davanti ad Aghini, che lo segue a una decina di secondi. Mikkelsen commette un errore e perde terreno. Costante nelle prestazioni con i migliori, il toscano Batistini è terzo con 27" e 7 di ritardo dal leader, mentre discontinui per problemi tecnici sono Trentin e Ricci.
Il primo passaggio sul trittico di prove speciali non permette di fare ipotesi, avere certezze. La gara riserva sorprese ad ogni chilometro. Solo Navarra sembra l’unico in grado di congelare la situazione, ma non può mettersi tranquillo. Il vantaggio su Aghini c’è, ma è esiguo e il toscano ha ormai smesso i panni dell’esordiente di lusso al volante dell’aspirata francese ed è pronto ad attaccare a fondo per ridurre lo svantaggio.
Daniele Batistini, navigato da Francesco Pinelli, è costante nelle prestazioni in ogni prova. E’ terzo assoluto con la Peugeot 207 S 2000, nel tentativo di contenere il forcing di Mikkelsen che gli è dietro a soli quattro decimi. Mikkelsen va in testacoda nel passaggio asfalto terra della seconda prova, poi il finlandese dello Skoda Rally Team Italia si riprende e segna il secondo tempo nella terza frazione, a 5"4 da Navarra.
Anche Trentin si gira nella seconda prova, mentre Ricci apre la ruota anteriore destra per un problema ad un braccetto della Subaru.
Quinti sono Giuseppe Dettori e Carlo Pisano, che con la Ford Fiesta Super 2000 regolano "Dedo" e Daddoveri che faticano a "pulire" le strade partendo davanti e lamentano qualche problema d’adattamento del set up.
Sfortunatissimo Gianfilippo Bacci. Nella prima frazione cronometrata, il cingolano navigato da Gabriele Marzi, raggiungeva Alberto Montanari, in coppia con Fabio Andrian, che gli partiva davanti, ma nel superarlo è finito con una ruota nel fosso accusando del ritardo tanto che a fine prova il ritiro è stato inevitabile.
Ricci si aggiudica la terza piesse tra i piloti di N4, ma Baldacci conduce con 3"8 su un Arminen a prendere le misure della Mitsu. Terzo, più staccato a 7" dal vertice, è il bresciano Ricci, quindi seguono Coccoli e Piccolotto.
Oscar Vettore, con la Subaru Impreza Diesel, guida la graduatoria del Gruppo N 2 ruote Motrici, precedendo Gianluigi Beschi, su Peugeot 206 Rc. Quindi è terzo Leo Guerra con la Renault Clio
Il friulano Fabrizio Martinis è in testa alla classifica della R3, ma ha a soli 5 decimi di vantaggio su Alessandro Bettega, entrambi sono a bordo di Renault Clio. Al terzo posto è il veneto Andrea Sandrin con la Citroen Ds3R, alle prese con le regolazioni d’assetto.
Il programma della gara sta subendo dei rallentamenti dovuti a incruenti, ma spettacolari, uscite di strada di alcuni concorrenti nella seconda frazione Castel Sant’Angelo. L’equipaggio numero 29, Bertelli - Finzi, mette su di un fianco la Mitsubishi e causa l’interruzione della prova per il suo recupero con il carro attrezzi; il 27, Frisiero e Fanchin, li imitano. Sei concorrenti non riescono a passare, la prova è interrotta e i concorrenti a partire dal numero 37 transitano in trasferimento, e gli sarà assegnato il tempo imposto. Il ritardo di quasi un’ora viene in parte ridotto col secondo riordino di Jesi.
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Rassegna stampa 2016